Articolo su “il Lucano”: “Lucani da reporter” Vincenzo Salvia, compositore semiserio

Articolo ''Il Lucano'' - Vincenzo Salvia

Vincenzo Salvia è un ventinovenne potentino. Ha iniziato a studiare pianoforte a 10 anni, ma dopo soltanto un anno di insegnamento, ha deciso di proseguire come autodidatta. A 14 anni ha imparato a suonare la chitarra e successivamente si è avvicinato al basso e alla batteria, fino ad immergersi nella musica elettronica, senza mai abbandonare la “fisicità” dell’acustica.
Influenzato da “Depeche Mode”, “The Cure”, “Explosions in the sky” e Ludovico Einaudi, comincia a fondere i suoi ascolti e a spaziare dal post-rock al minimal piano contemporaneo, chillout, indie-rock ed elettronica.
Nel 2011 realizza le musiche per lo spettacolo “La teoria dei pazzi” di Pasquale Dragonetti presentato al Teatro “F. Stabile” di Potenza. Subito dopo firma tre brani per la Rai e in pochissimi mesi arrivano nuovi contratti con Mediaset e Soundiva Music Library.
Nel 2012 firma la musica per un cortometraggio cittadino a cura di “Pixapix” per il progetto del Wop Studio “Parco della città di Potenza” e contemporaneamente realizza la colonna sonora del film “Quando il sole sorgerà” con Lorenzo Flaherty.
“Per quanto riguarda il lavoro di composizione – spiega Vincenzo – con Mediaset ho dei pacchetti da proporre mensilmente, possibilmente di diversi generi, ma comunque di musica moderna. Capitano anche richieste specifiche, come chillout ed elettronica ed è per me entusiasmante cimentarmi ogni volta in una nuova sfida. Oltre a Mediaset, mi commissionano spesso musiche in base a particolari esigenze, com’è stato per il Parco della Città ad esempio. Cercavamo una colonna sonora in grado di dare risalto alla situazione attuale della Ex CipZoo ed enfatizzare un contrasto tra natura e degrado, con suoni elettronici e sinfonici”.
Una passione dunque prima di tutto, che necessita di tempo e dedizione.
“Suono principalmente di sera – racconta – perché di giorno ho un altro lavoro, oppure quando ho le giornate di riposo, ma l’ispirazione è fondamentale; a volte non compongo per settimane, altre invece riesco a scrivere 2-3 pezzi al giorno, o addirittura una colonna sonora intera di undici brani in 2 giorni com’è stato per il film con Flaherty. Ho lavorato a riprese già fatte cercando di capire dove valorizzare le scene con la musica e “cucirle su misura”.
Attualmente Vincenzo è impegnato in un viaggio negli anni ’80, con la realizzazione di alcuni brani gratuiti da poter ascoltare sul canale Youtube, preludio di un progetto più grande che per ora preferisce tenere segreto. Ha anche in cantiere un’idea per valorizzare la Basilicata in un modo del tutto nuovo e divertente.
“Penso di essere molto fortunato – dice – perché appena iscritto alla SIAE ho mandato il primo demo-cd, è piaciuto e sono stato contattato per firmare i depositi con Rai, Mediaset e Soundiva. Il mio lavoro funziona principalmente via internet e posta. Invio i brani tramite e-mail e mi spediscono i contratti da firmare. Non è quindi un limite essere lucano. L’unico limite può essere l’esibizione dal vivo delle band, perché i locali dov’è possibile suonare tranquillamente sono pochi e devono anche fare i conti con la clientela che non è tantissima, visto il continuo spopolamento della regione”.
Vincenzo ama mostrare artisticamente anche la sua vena ironica e, sul canale “Alienatiomentis“, ha pubblicato corti e fiabe sonore demenziali rivisitando, tra le altre, le celebri “Cappuccetto rosso”, “I tre porcellini” e “La volpe e l’uva”. Versioni distorte dei racconti originali, con tanto di morali finali strampalate e per questo esilaranti. E’, inoltre, l’ideatore dell’evento su Facebook “I love Potenza col mare” e lo scorso mese è uscito l’EP “Voyage“: viaggiare attraverso la Basilicata, sotto etichetta Future City Records” degli USA. Quattro brani scaricabili gratuitamente da iTunes, Amazon, Spotify, e dal sito www.futurecityrecords.com.
“Dopo aver cercato di portare il mare a Potenza – spiega – provo a portare la Basilicata negli USA”.

di Simona Brancati

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